7 commenti su “Trent’ anni fa

  1. Grazie. Dice che le sue foto sono mera documentazione. In genere non mi spendo con considerazioni vaghe e poeticanti, ma l’onestà ripaga, e le immagini ripercorrono la strada delle sue parole. Molto belle, anche formalmente. E non può che essere dimostrazione di sensibilità, di tatto, di intelligenza.

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  2. Pingback: Felice anno nuovo! | Photos on the road

  3. Grazie per questi scorci straordinari di vita e di morte : ricordi tatuati nel cuore e nella mente! Giuseppina Nadia Tufano(Conza della Campania).

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  4. Sono capitato per caso sul tuo blog attraverso il forum della 500 dove hai postato delle foto. Solo una parola: complimenti, per l’esperienza vissuta e per gli scatti.

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  5. Trent’anni sono lunghi e sbiadiscono molto i ricordi che ognuno di noi conserva di quel nostro triste “anno zero”. Ma in effetti ce lo diciamo ancora, tutte le volte che usiamo nei nostri discorsi sempre quella stessa espressione: “prima del terremoto/dopo il terremoto”. Un pò come se fosse un avanti e dopo Cristo, esattamente la fine e l’inizio di un’era. L’abbiamo metabolizzata e interiorizzata, questa tragedia così simile ad una Apocalisse, che ha regalato a noi sopravvissuti il triste dono della comprensione della precarietà del nostro mondo quotidiano e di tutto quanto intorno a noi ci sembrerebbe a prima vista solido, durevole ed eterno. I morti con il loro sacrificio hanno offerto ai vivi questa preziosa consapevolezza, che ci ha reso migliori e ci fa migliori ancora oggi, tutte le volte che la facciamo rivivere. Grazie a Giuseppe delle bellissime foto e della bella e ricca testimonianza, e grazie a voi che leggete della bella occasione prospettatami per riflettere.
    Resquiescant in pace

    Carlo Crescitelli

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