Info – Ovvero: Benvenuti e permettetemi di presentarmi

Benvenuti in questo blog, che spero si riempirà presto dei vostri commenti delle vostre proposte e delle vostre idee.  UA-32600428-1

Fotografia e viaggio sarà il tema portante di queste colonne: il viaggio come spunto per la fotografia e la fotografia come racconto del viaggio.  Saranno riflessioni, ricordi di posti visitati; si parlerà anche di tecnica ma non troppo. Si parlerà sopratutto di emozioni e di fotografia. E magari – se ci riesco – di come trasporre le emozioni in fotografia.

Mi presento, sono Giuseppe Maria Galasso fotografo specializzato in viaggi e réportages paesaggistici. Sono collaboratore ufficiale dell’ agenzia fotografica Alamy e contribuisco alle maggiori agenzie di stock mondiali. Giornalista pubblicista dal lontano 1981, ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia più o meno nello stesso periodo.

Ho partecipato ad alcune collettive di carattere locale e successivamente le sue principali esposizioni sono state:

–        “7th Annual Members Juried Exhibition”, Tubac Center of The Arts, Tubac, Arizona, USA (2007).

–        personale a tema “Lampioni del mondo” (2007).

–        installazione multimediale (foto, video e testi) su Praga (2008).

–        “…E nemmeno una notte… – L’ Artico d’ estate”, personale avente per tema fotografie scattate al limitare del Circolo Polare Artico, in Groenlandia ed Islanda (2009).

–        Tanzania, personale con foto elaborate attraverso la trasmigrazione di “textures” materiche sulla superficie piana dell’ immagine fotografica (2010).

Un mio reportage fotografico sugli Hadzabe della Tanzania è stato esposto dal 19 al 21 novembre 2010 nell’ ambito di una collettiva dal titolo Africa ieri e oggi, selezione premio Chatwin 2006 – 2010 (Palazzo Ducale – Loggia degli Abati – Piazza Matteotti – Genova).

Sue opere sono state pubblicate sull’ edizione italiana della rivista mensile Digital Camera Magazine, sulla rivista I Viaggi del Sole, su GEO Magazine (edizione italiana), su dépliants editi dalle società tedesche Adieu Tristesse Gmbh e Scheuermann Druck Gmbh.

Sul web, mie immagini sono ospitate dai siti di National Geographic Italia e Geo Magazine (edizione italiana).

Ho autoprodotto tre libri fotografici:

–  Ventisette giorni e tre notti racconta con testi e fotografie le storie di personaggi stravaganti ed interessanti incontrati in Groenlandia, Islanda e Russia, la colonizzazione della Groenlandia dell’ Est, le condizioni di vita degli Inuit, le leggende ed i fantasmi di Reykjavik, la possibile presenza di Cristoforo Colombo sulle coste occidentali dell’ Islanda prima del suo viaggio alla scoperta dell’ America, le eruzioni islandesi dei tempi antichi compresa quella dell’ Eyjafjallajökull che durò dal 1821 al 1823 e provocò inondazioni e nuvole di ceneri, le straordinarie connessioni tra il vulcanesimo islandese ed i parossismi sismici mondiali, le saghe, l’ epopea della pesca dell’ aringa e le città sorte, fiorite e decadute nell’ arco di due decenni nel Nord dell’ Islanda, le storie che si stratificano nel tessuto urbano di San Pietroburgo. Il libro è in vendita on line su Il mio libro

Kangilineq – The country to the East, mostra lo splendore dell’ estate artica in Groenlandia orientale. In  vendita on line sul sito Blurb

–  Tanzania è una raccolta di panorami, volti, luoghi ed animali di questo Paese dell’ Africa equatoriale. In  vendita on line sul sito Blurb

10 commenti su “Info – Ovvero: Benvenuti e permettetemi di presentarmi

  1. Ciao, ho vi la foto sull’homepage del tuo sito. Ho visto che è il molo Sirena a Paestum. Sono stato a Paestum tanti anni fa, ma non ricordo di averlo visto. L’ho cercato su google maps e ho visto che non è niente di particolare, forse anche abbastanza brutto piazzato lì. Nella tua foto però sembra un posto fantastico e onirico, soprattutto perché sembra isolato nel mare. A parte l’uso della lunga esposizione, volevo chiederti come hai ottenuto l’acqua anche nella parte inferiore delle foto, c’era l’alta marea o è un fotoritocco? Ho visto da google che il molo arriva quasi sulla battigia, anche se c’è una piccola separazione.
    Complimenti comunque per la foto.

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    • Ciao e grazie per la tua attenzione.
      Il molo finisce davvero nell’acqua. Per salirci bisogna bagnarsi uno pò i piedi. Forse d’estate mettono una passerella, ma d’estate non vado da quelle parti. Il mio unico intervento è stato cancellare una scaletta di ferri di 3-4 pioli che permette di salire sul molo. Ma sull’acqua non sono intervenuto.
      Grazie ancora ed un saluto.

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  2. Gentile G.M. Galasso noto che l’occhio del fotografo ha influenzato anche la sua penna e ammetto che le pennellate sulla città di Pietro hanno saputo cogliere luci e ombre di una metropoli che tocca dirlo è un vero puzzle o come diceva Churchill : Un indovinello, avvolto in un segreto all’ interno di un mistero. Quello che molti vedono è ancora un sipario ben allestito che cela incredibili sorprese che solo con caparbietà e pazienza si riesce a superare.

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  3. Non mi soffermo sui commenti tecnici alle foto perchè non sono un tecnico, dico solo che le tue foto trasmettono “compresenza”. Intendo dire che guardandole mi sembra di essere stato presente sul luogo dello scatto. Forse frutto anche del tuo racconto, molto umano. Complienti !

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  4. Sto usando traduttore di Google.
    Ho guardato molte delle vostre immagini e di trovare loro di essere straordinario. Ho apprezzato molto la serie di texture molto. E ‘una cosa che sto cercando di ottenere una migliore.
    Sono onorato di farvi visitare il mio blog.
    La ringrazio molto!

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